Trattamenti per la cura del piede presso lo Studio di Podologia del Dott. Lombardi a Benevento

CONTATTI

Ipercheratosi


L'ipercheratosi è un ispessimento dell'epidermide, causato da un'alterazione quantitativa dei cheratinociti.
L'iperproliferazione di queste cellule - diffusa o circoscritta - si traduce in formazioni più o meno rilevate sul piano cutaneo.
L'ipercheratosi interessa principalmente l'ambito dermatologico, ma può essere correlata anche ad eventi morbosi a carattere sistemico. In qualche caso, questo disordine è l'espressione di una risposta adattativa dell'epidermide, attraverso la quale la pelle diventa più resistente a sollecitazioni meccaniche continue e prolungate nel tempo (così accade, ad esempio, nel caso delle cosiddette callosità o "calli").
In pratica, si tratta di un meccanismo di difesa che il corpo attua per proteggere la superficie cutanea.

Onicocriptosi (Unghia incarnita


L’unghia incarnita è un problema molto frequente ma poco conosciuto, e spesso non gestito nel modo ottimale. Vengono discusse le possibili cure, scelte in base alla gravita del problema.
L’unghia incarnita, conosciuta anche come onicocriptosi, è una delle malattie delle unghie più diffuse, spesso molto dolorosa, che colpisce generalmente il primo dito del piede.

Rappresenta infatti il 20%
 delle cause di problemi ai piedi che spingono i pazienti a consultare il medico di medicina generale o altri professionisti come podologi, dermatologi, ortopedici e chirurghi generali.
Gli adolescenti ed i giovani adulti sono il gruppo di età maggiormente colpito,
 con predominanza per il sesso maschile di 3:1.
Le unghie incarnite hanno un impatto importante sulla qualità di vita del paziente sono spesso dolorose, causano difficoltà nell’indossare le calzature, limitazione funzionale della marcia e compromettono lo svolgimento delle normali attività quotidiane in particolare quelle lavorative e scolastiche.

Piede diabetico


Il piede diabetico è una complicanza del diabete mellito, che colpisce circa il 15% dei soggetti affetti da questa patologia.
Oltre a essere potenzialmente letale, è causa di oltre la metà delle amputazioni maggiori non traumatiche degli arti inferiori.
Non è la complicanza più temibile, ma è quella che trae maggior vantaggio di una diagnosi e di un trattamento precoce.

Onicomicosi


Le micosi delle unghie - anche conosciute come "onicomicosi" - costituiscono un tipo di malattia delle unghie molto comune.
Difatti, tra tutte le affezioni ascrivibili alle unghie, gli esperti stimano che le micosi si manifestino con un'incidenza che varia dal 30 al 50%.
Tecnicamente, si parla di “onicomicosi”, per indicare quel disturbo legato alle unghie, scatenato da microorganismi chiamati miceti: questi funghi, muffe o lieviti scatenano l'infezione, che può rimanere circoscritta in un'unica unghia, o può intaccare anche le altre.
Le micosi delle unghie solitamente esordiscono con un cambio di colore dell'unghia stessa e - se la micosi non viene tempestivamente diagnosticata e trattata - può portare all'insorgenza di svariate complicazioni.
Per tale motivo, non appena si notano alterazioni cromatiche dell'unghia, sarebbe bene contattare subito il medico. Infatti, più si temporeggia, più si corre il rischio di danneggiarla permanentemente.

Onicogrifosi


L'onicogrifosi è un'alterazione patologica dell'unghia che conferisce all'estremità colpita un aspetto caratteristico, simile ad un uncino o ad un corno d'ariete. In pratica, l'unghia cresce irregolarmente, diventa molto dura e s'incurva verso il basso. Per questo motivo, l'onicogrifosi è comunemente conosciuta come "unghia ad artiglio".

Purtroppo, non esiste una terapia farmacologica efficace per curare l'onicogrifosi; l'unico trattamento consiste nell'asportazione delle unghie deformate per evitarne la ricrescita.

Laser terapia


Il termine LASER sta per Light Amplification Through the Stimulated Emission of Radiation: Amplificazione della luce attraverso l’emissione stimolata di radiazioni.
Si tratta di una particolare forma di emissione elettromagnetica (di regola nello spettro visibile, dal rosso al viola), ma anche in quello non visibile infra-rosso.


È  adatto per:

  • Patologie muscolo-tendinee di origine traumatica come tendiniti, “strappi” muscolari, distorsioni legamentose;
  • Onicodistrofie come ad esempio Onicomicosi
  • Artralgie di varia natura sia reumatica che degenerativa;
  • Ferite a lenta guarigione, piaghe e ulcere di ridotta superficie.

Nello studio il podologo Lombardi utilizza il Laser LUMIX® C.P.S.® Podiatry. È un innovativo laser multidiodico ad alta potenza con emissione C.P.S.® (Continua, Pulsata e Superpulsata) che svolge un’efficace fotobiostimolazione nel campo della Podologia. Terapia efficace, sicura e personalizzabile. La biostimolazione viene utilizzata nello studio per ulcere (ulcere vascolari del malleolo, ulcere diabetiche…), ferite, lesioni, punti perilesionali, edema, edema post-distorsivo, ematomi, condropatie, rigenerazione ossea, rigenerazione tissutale.

Barometria Statica e Dinamica


La baropodometria è un esame non invasivo che consente di valutare una serie di parametri utili ad indagare le peculiarità di un individuo nell’adottare una posizione statica bi-podalica e una dinamica multipla; vengono esaminate le zone di contatto sui sensori piezoelettrici della pedana dell’appoggio plantare con mappatura delle differenti pressioni (kpascal) e la dislocazione dei centri di massa di ciascun piede in relazione al baricentro corporeo.

Durante la dinamica viene registrato altresi il tempo di contatto su ciascun sensore con l’unita’ di misura dei millisecondi
.Questi parametri permettono la stima di un integrale pressione/tempo capace di individuare le zone a rischio del piede del soggetto esaminato
.La valutazione stabilometrica attraverso il gomitolo degli spostamenti antero-posteriori e latero-laterali dei baricentri permetterà una stima della stabilità dell’individuo utile per indagini sovra segmentarie di importanza rilevante.

Ortesi Podalica Plantare


Ortesi podaliche, come plantari e ortesi caviglia-piede, sono dispositivi speciali per il sostegno, l’allineamento e la correzione del piede e delle articolazioni dell’arto inferiore.
Questi dispositivi possono essere realizzati con materiali singoli o compositi e possono essere prodotti con diverse tecnologie.
La prescrizione dell’ortesi plantare più appropriata per ogni singolo soggetto richiede, in primo luogo, una valutazione funzionale del disturbo o della patologia in corso, che deve essere approfondita al fine di ripristinare il normale allineamento cinematico dei vari segmenti anatomici coinvolti. Diverse combinazioni, sia di tecnologie che di materiali, possono essere progettate per fornire la soluzione meccanica ottimale ai problemi del paziente.
Mentre tradizionalmente la progettazione dei plantari si basava sull’esperienza di alcuni tecnici professionisti, sta ora diventando sempre più diffusa l’applicazione di moderne tecnologie per il design e la produzione di dispositivi su misura o su personalizzazioni di larga scala. Queste tecnologie richiedono comunque la disponibilità di strumentazioni e relative competenze particolarmente specializzate per la valutazione funzionale oggettiva della biomeccanica dell’arto inferiore, presenti da anni nel nostro Laboratorio.

Ortoplastia (Ortesi Silicone)


L'ortoplastia è la scienza che studia la correzione funzionale di segmenti osteo-articolari apportata per mezzo di ortesi di silicone.
La sua funzione è quella di modificare i rapporti articolari per il miglioramento della funzionalità d'organo.
Si distingue in ortoplastia di tipo correttivo, palliativo e di scarico.
L'ortoplastia adopera materiali a memoria di forma opportunamente lavorati per ottenere le correzioni volute; si utilizzano in particolare siliconi di shore variabile a seconda della deformità e della gravità.

Ortonixia


Le particolari caratteristiche meccaniche, che contraddistinguono i fili in acciaio in lega di titanio, permettono la realizzazione di dispositivi medici per la correzione ungueale semplici, privi di effetti collaterali e confortevoli per i pazienti.
Grazie ad un’ eccellente memoria elastica e ad una bassa rigidità si è riusciti a migliorare e semplificare tutte le tecniche finora conosciute per l’ortonixia
.Durante l’applicazione del dispositivo, al contrario dell’acciaio, non è più necessario realizzare anse o piegature nel filo per conferire più o meno attività e sopratutto non sono più necessari ancoraggi sub ungueali evitando qualsiasi rischio di traumi
.Assenza totale di collanti tossici: il dispositivo viene fissato al’unghia con della speciale resina monocomponente inerte, atossica e ipoallergenica, che fotopolimerizzando velocemente garantisce una elevata adesione del dispositivo in titanio alla lamina ungueale.

podologo lombardi-

Il Podologo Lombardi Dott. Marco riceve su appuntamento nel suo studio di Benevento

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